Camminare in montagna, se fatto bene e per chi non ha controindicazioni, è un vero e proprio toccasana per mente e corpo.

Il trekking in montagna è un modo per godersi panorami spettacolari e aria pulita, ma anche un’attività fisica completa che offre moltissimi benefici. Oltre a rafforzare la resistenza fisica, l’escursionismo regala vantaggi anche a livello psicologico e mentale.
Camminare in montagna, perché iniziare adesso
Sono moltissime le persone che ogni anno, recandosi in vacanza in località di montagna, si appassionano a questi luoghi e sperimentano la bellezza dell’esperienza del camminare in montagna. Perché allora non iniziare subito? Ecco i 10 motivi principali per cui dovresti iniziare a camminare in montagna.
Stimola tutti i muscoli: Nonostante si pensi che coinvolga solo le gambe, il trekking attiva quasi il 90% del corpo. La camminata su terreni irregolari sollecita il core per l’equilibrio, i dorsali per la postura e, con l’uso dei bastoncini, anche braccia e spalle.
Aiuta a perdere peso: Essendo un’attività ad alto dispendio calorico, la camminata in montagna aiuta a bruciare grassi e carboidrati, contribuendo a raggiungere un deficit calorico utile per la perdita di peso, se abbinata a una dieta equilibrata.
Migliora il respiro: I sentieri impegnativi aumentano la frequenza respiratoria, migliorando la capacità polmonare e ritardando l’insorgenza della fatica, un grande vantaggio anche per la corsa.

Rafforza ossa e articolazioni: L’esposizione al sole favorisce la produzione di vitamina D, essenziale per le ossa. Le salite e le discese, inoltre, costringono le articolazioni a lavorare in modi insoliti, migliorandone la mobilità.
Migliora l’attività cardiaca: Il trekking aumenta la frequenza cardiaca, allenando il muscolo del cuore. Inoltre, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e a metabolizzare correttamente gli zuccheri.
Riduce ansia e stress: Il contatto con la natura e l’attività fisica all’aria aperta favoriscono il rilascio di serotonina ed endorfine, alleviando stress e ansia e aumentando l’autostima.
Potenzia la concentrazione e la lucidità: Affrontare percorsi complessi richiede attenzione e decisioni rapide, allenando la concentrazione. Stare lontano da schermi e notifiche permette inoltre alla mente di rigenerarsi e recuperare lucidità.
Favorisce le relazioni: Spesso svolto in compagnia, il trekking rafforza i legami, stimola la comunicazione e il senso di appartenenza, creando ricordi significativi e un forte senso di comunità.
Migliora l’equilibrio e la propriocezione: Camminare su terreni sconnessi allena il sistema propriocettivo, ovvero la capacità del corpo di percepire la propria posizione nello spazio, migliorando l’equilibrio e la reazione a situazioni instabili.
Favorisce il sonno profondo: Il dispendio energetico e il benessere generale accumulati durante la giornata di cammino si traducono in un sonno più profondo e ristoratore a fine giornata.
Camminare in montagna è un’attività che si può fare anche durante l’anno, magari anche solo per un’escursione di una giornata. Esistono molti gruppi che organizzano giornate di trekking divise per livelli di difficoltà, ma la prima raccomandazione è di controllare il meteo e non avventurarsi mai da soli se non si ha esperienza.