Fame nervosa: 7 rimedi per controllarla ed evitare di cadere in tentazione

La fame nervosa è una problematica molto diffusa, della quale spesso si ignorano i campanelli d’allarme o peggio ancora si fatica a riconoscerla. 

donna che mangia sul letto
Fame nervosa: 7 rimedi per controllarla ed evitare di cadere in tentazione – dieta.com

Mangiare il giusto e in modo equilibrato è da sempre il primo consiglio degli esperti in nutrizione, ma non è sempre facile riuscire ad avere un’alimentazione perfetta per il nostro organismo.

Come controllare la fame nervosa

Il Gruppo San Donato ha pubblicato i consigli della dottoressa Marta Colombo, psicologa del Policlinico San Marco e del Centro di Chirurgia dell’Obesità della stessa struttura, sul tema della fame nervosa e di come si scatena, ma soprattutto i consigli da seguire per controllarla.

mano che prende una fetta di torta
Come controllare la fame nervosa – dieta.com

La dottoressa Colombo spiega che “Si può parlare di fame emotiva o nervosa quando la sensazione di appetito viene scatenata da uno stato emotivo come rabbia, noia, stress, solitudine, tensione, fatica, ansia o depressione”. In sostanza, la fame nervosa non dipende dal desiderio di nutrirsi, come nel caso delle cosiddetta fame corporea o fisica. La psicologa spiega che “Ci sono una serie di caratteristiche che possono aiutarci a riconoscere se quella che stiamo sperimentando è una fame fisica o emotiva”. Ecco le differenze fondamentali tra le due:

Fame fisica:

Arriva gradualmente e può essere posticipata.
È soddisfatta da qualsiasi alimento.
Non provoca senso di colpa.
Ci si ferma quando la fame è soddisfatta.
Si basa sul mangiare per necessità.

Fame nervosa (o emotiva):

È improvvisa e urgente.
È insistente e molto specifica (es. pizza, gelato).
Porta a sentirsi in colpa.
Non cessa nemmeno a stomaco pieno e non finisce dopo aver mangiato.
Non è pienamente consapevole.

donna che prende cibo dal frigorifero
Come controllare la fame nervosa – dieta.com

Per evitare di cadere nella spirale della fame emotiva, la dottoressa condivide 7 consigli:

  1. Mangiare in modo sano e consapevole: fare 5 pasti al giorno, sedersi a tavola quando si ha appetito, e concentrarsi sui gusti e gli odori di ciò che si mangia, a piccoli morsi; mettere via il cellulare e spegnere la TV. Si dovrebbe masticare ogni boccone circa 20 – 40 volte, a seconda del tipo di cibo.
  2. Tenere un diario alimentare: può aiutare moltissimo per capire e rendersi conto se si mangia quando si è stressati, tristi o annoiati, ed essere quindi in una fase di fame emotiva.
  3. Ascoltare lo stomaco: paragonandolo ad un palloncino, più o meno pieno, riflette le sensazioni quando si ha fame e come ci si sente dopo aver mangiato.
  4. Chiedere aiuto: a parenti, amici, gruppi di ascolto, ma soprattutto a uno specialista; è importantissimo avere un supporto al quale appoggiarsi, ammettendo i momenti di difficoltà e cosa si sta provando legato al cibo.
  5. Combattere la noia: evitare di fare degli spuntini anche quando non si ha fame, e dedicarsi ad attività sane per corpo e mente, come fare una passeggiata, guardare un film, giocare con il proprio animale domestico, ascoltare musica, leggere o chiamare un amico.
  6. Eliminare le tentazioni: togliere da sotto gli occhi ciò che fa male, ed evitare di andare a fare la spesa quando si ha fame o si è arrabbiati o stressati.
  7. Concentrarsi sui cambiamenti positivi: imparare a riconoscere il senso di sazietà, ed essere grati per aver imparato un modo sano di nutrirsi, aiuta a rinforzare l’autostima e accettare meglio il proprio corpo.

La dottoressa ricorda infine, l’importanza di rivolgersi ad uno specialista: “Un percorso psicoterapeutico ed educativo – conclude la dottoressa – può aiutare a scoprire se si ha un rapporto conflittuale col cibo e come gestirlo.

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