Lo stress è una delle parole più utilizzate negli ultimi anni, a causa dello stile di vita che la nostra società impone e che provoca alcuni disturbi.

Per stress di intende una reazione fisiologica del nostro organismo di fronte a determinate situazioni, e non sempre è un fattore negativo, anzi; spesso in queste condizioni, lo stress può fungere da motore per reagire e per dare vita a delle azioni. Dall’altro lato, uno stress troppo duraturo o intenso e soprattutto non gestibile, può avere ripercussioni sulla salute.
Ecco come lo stress sabota sonno e memoria
Particolari situazioni di stress possono influire sullo stato di salute, con sintomi quali cambiamenti di umore, senso si agitazione, mancanza di energia, mal di testa, battito accelerato, tensioni muscolari, dolore di stomaco, solo per citare i più comuni. Tra questi vi è anche l’insonnia, che colpisce milioni di persone. Ma non solo: uno studio ha confermato che lo stress provoca anche un altro disturbo.
Un recente studio di ricercatori dell’Università della Pennsylvania pubblicati sulla rivista JNeurosci, tramite esperimenti su topi maschi, ha ricostruito un circuito cerebrale per comprendere come lo stress interferisce sul sonno e sui ricordi. I ricercatori, guidati da Shinjae Chung, hanno concentrato la loro attenzione su una specifica area del cervello dei topi: il nucleo paraventricolare dell’ipotalamo, zona è nota per reagire a diversi stimoli stressanti e per controllare funzioni vitali come il sonno e l’appetito.

Attivando artificialmente i neuroni in quest’area, gli scienziati hanno notato che i topi dormivano meno e mostravano difficoltà a ricordare. Al contrario, quando i topi erano sottoposti a situazioni stressanti reali, bloccare artificialmente questa stessa area ha ridotto i problemi di memoria e ha migliorato leggermente la qualità del sonno. Questo suggerisce che il nucleo paraventricolare dell’ipotalamo gioca un ruolo chiave nella risposta del cervello allo stress.
Approfondendo la ricerca, gli studiosi hanno scoperto che l’attivazione del nucleo paraventricolare dell’ipotalamo coinvolge anche un’altra regione cerebrale: l’ipotalamo laterale. Quest’ultima è cruciale per il controllo dell’alimentazione, i comportamenti legati alla ricompensa e, non da ultimo, la regolazione del ciclo sonno-veglia. I ricercatori sono riusciti a collegare questi due circuiti, rivelando un percorso ben definito attraverso il quale lo stress esercita i suoi effetti negativi su sonno e memoria.
Come fare quindi per dormire meglio ed allontanare lo stress? la soluzione è sempre quella di aiutarsi con metodi naturali e alcuni trucchi per aiutare il corpo a rilassarsi, ma in casi di insonnia cronica è necessario sempre rivolgersi ad uno specialista.