Il famoso detto “è nato prima l’uovo o la gallina” è sempre un grande classico! E le uova sono da sempre uno dei punti fermi della cucina mondiale.

Le uova sono un alimento versatile e nutriente, ricco di proteine complete, vitamine (A, D, B12) e minerali come il ferro e il selenio. Il loro alto valore nutritivo le rende un pilastro di molte diete. La parte proteica si concentra nell’albume, mentre il tuorlo è una fonte di grassi sani, colesterolo, e le vitamine liposolubili.
Uova e colesterolo, qual è la verità? risponde la nutrizionista
In cucina, le uova sono un alimento veramente duttile: possono essere l’ingrediente principale, come nelle frittate, uova strapazzate o al tegamino, o essere utilizzato come legante, addensante e lievitante. Per esempio nei dolci, l’albume montato a neve rende soufflé e meringhe leggeri e soffici. Le uova servono a legare impasti per torte, polpette o ripieni, mentre nelle salse, come la maionese e la crema pasticcera, agiscono da emulsionante, creando una consistenza liscia e vellutata. Insomma, un alimento davvero versatile ed amato da moltissime persone che non lo fanno mai mancare in dispensa.

Ma da sempre, c’è una domanda legata alle uova sulla quale ancora si discute in ambito di salute: le uova fanno aumentare il colesterolo, e quindi vanno consumate con parsimonia? A rispondere è la dottoressa Serena Missori, medico chirurgo, endocrinologa, diabetologa, ed esperta di nutrizione funzionale biotipizzata.
Nel suo blog, la dottoressa Missori dedica un post a questo tema, e la risposta arriva chiara e netta: “Assolutamente FALSO!” Missori spiega infatti, che “ormai è dimostrato da tantissimi studi scientifici che le uova non fanno aumentare il colesterolo ma ci aiutano ad aumentare il colesterolo HDL che è quello protettivo”.
Le uova infatti, contengono la colina che fa bene al cervello, la vitamina K2 che ci aiuta a tenere pulite le arterie, e antiossidanti, che fanno bene da un punto di vista cardiovascolare. Per quanto riguarda quindi il problema del colesterolo, la nutrizionista spiega che “è vero che un uovo medio contiene circa 180 milligrammi di colesterolo, ma se noi introduciamo degli alimenti che contengono una piccola quantità di colesterolo, il nostro fegato, che è il principale produttore di colesterolo, ne produrrà meno”.
Il problema del colesterolo alto è legato infatti prevalentemente al fegato, che ne produce troppo, soprattutto se c’è associata anche una disbiosi intestinale, che è stato rilevato che può favorire l’aumento del colesterolo.
“Quindi consumiamo le uova in base al nostro gusto, si possono mangiare anche due uova al giorno”, spiega Missori, specificando però che “vanno limitate, per esempio se ci sono patologie della colecisti in fase acuta, ma ricordatevi che il colesterolo è fondamentale perché è presente in tutte le nostre cellule. Senza colesterolo noi non potremmo vivere”.